21 marzo - Concerto del Laboratorio "Oltre le note", diretto da Tony Carnevale


21 Marzo, Piazza Testaccio, nell’ambito dell’evento “Open Testaccio 2015”
Concerto del Laboratorio “Oltre le note”, diretto da Tony Carnevale

Il laboratorio Oltre le note, attivo presso la Scuola di Musica di Testaccio, è una proposta decisamente innovativa nel campo della formazione musicale: i princìpi sui quali si basa derivano da una lunga esperienza e ricerca che ha portato all’elaborazione del metodo ANORA, che rivoluziona il classico metodo tecnico-nozionistico-strumentistico tradizionale, proponendo un approccio non razionale alla musica. Punto cardine è lo sviluppo della creatività e la ricerca di un proprio suono originale, di una propria identità artistica: questo avviene lavorando da subito su un proprio progetto musicale o di testo, a qualunque livello, in un contesto collettivo all’interno del quale ognuno contribuisce anche alla realizzazione dei progetti degli altri partecipanti, stimolando la collaborazione artistica e il rapporto su base creativa. 
Non ci sono quindi distanze tecniche, né limiti di genere.

E non ci sono lezioni: ogni approfondimento tecnico scaturisce da una difficoltà incontrata nella realizzazione dei vari progetti originali, una conoscenza che si fonde quindi sempre con un’esigenza espressiva. Richiesta, quindi, non imposizione di conoscenze teoriche e tecniche.
Esprimersi attraverso la musica è un diritto dell’essere umano: la filosofia alla base del metodo propone infatti il superamento dell’idea culturalmente radicata che essere musicista sia un “dono” divino. Ma non basta: bisogna anche andare oltre l’idea culturalmente radicata dello strumentista “palestrato” che passa la vita a fare esercizi; andare oltre l’idea che musicista sia solo una persona che suona o canta da virtuoso: la musica può e deve essere inventata, ed ognuno può creare la propria musica, a qualunque livello, oltre ogni giudizio, oltre ogni tecnica, così come fecero migliaia di anni fa gli esseri umani primitivi quando provarono a soffiare dentro un bastoncino cavo o un osso di animale per esprimersi attraverso un suono. Non c’erano scuole né sale da concerto, quel suono non poteva essere stato “imparato”, ma doveva nascere da un’esigenza interna e non utile, non razionale.

La musica non è quindi una cosa per pochi eletti, ma un diritto di tutti: il Laboratorio si rivolge a chi già canta o suona o scrive parole, ma anche, forse in particolare, a chi non lo fa e vorrebbe provare a farlo.

Incontriamoci il 21 marzo: potrete ascoltare i lavori realizzati nel contesto umano e artistico del laboratorio, ma per capire meglio la nostra esperienza formativa vogliamo invitarvi ad ascoltare quello che suoneremo e canteremo, non solo come suoneremo e canteremo. Sono i nostri suoni originali, pensati, costruiti e realizzati, non li abbiamo presi in prestito da nessuno: testi, musiche e tutto il resto sono il frutto dell’incontro tra la fantasia dei partecipanti e quella del direttore, ma anche della sua metodologia e del lavoro instancabile e generoso di questo musicista-riceratore che da anni mette la propria esperienza e la propria realtà umana ed artistica a disposizione di chiunque ne voglia usufruire.

Il metodo ANORA è illustrato nel libro Il suono ritrovato – un approccio non razionale alla musica (Universitalia – EUS) e sarà disponibile a Testaccio presso la Libreria Arion, Piazza S. Maria Liberatrice 23/26.

Nell’ambito dell’evento “Open Testaccio”, Sabato 21 marzo, Piazza Testaccio, ore 17 con: Ornella Amodio, Roberto Coccoda, Roberto Deiana, Francesca Esposito, Gianluigi Farina, Marco Gentili, Stefania Graziani, Gateano Mattioli, Daphne Nisi, Elisa Pezzuto.