Formazione


Per avere notizie più dettagliate sul metodo ANORA si consiglia di vedere i video di presentazione a cliccando QUI oppure cliccando QUI o di leggere il libro Il suono ritrovato - un approccio non razionale alla musica.


Alcune riflessioni sul problema della formazione musicale 

Per la musica ci vuole un pensiero nuovo 
 (di Tony Carnevale)

Le tante iniziative di questi ultimi anni volte all’introduzione o all’aumento delle ore di musica nelle scuole suona come una speranza che qualcosa si possa finalmente muovere nell’ambito della diffusione delle attività musicali sin dall’infanzia, argomento che mi ha visto più volte impegnato in prima linea. Non vorrei però ripetere cose già dette da altri sull’importanza della musica nello sviluppo della persona, ma tentare invece di proporre una riflessione più ampia sul problema della formazione artistica, per pensare ad un possibile ampliamento degli orizzonti attuali.
Ancora oggi la formazione musicale è principalmente concentrata sul suonare uno strumento o cantare, su aspetti quindi esecutivi, lasciando ai margini un’aspetto invece fondamentale che appartiene indistintamente a tutti gli esseri umani: la possibilità di creare un proprio suono.
Da tempo immemorabile l’essere umano costruisce strumenti o emette suoni con la voce senza che questo abbia un’utilità, ma soltanto come profonda esigenza espressiva; quando si viveva nelle caverne non esistevano certo sale da concerto o scuole di musica, ma questo non impediva agli esseri umani di produrre suoni che, per ovvie ragioni, non potevano essere stati “imparati” ma “creati”.
Per affrontare il problema è necessario chiarirsi sul termine creatività, spesso utilizzato come generico accenno ad attività artistiche, che non sono automaticamente attività creative.
Molto spesso infatti la formazione, come abbiamo accennato, non prevede la produzione di suoni originali, ma l’esecuzione di cosa già esistenti, e questo con la creatività ha a che fare in modo parziale.
Basterebbe poi osservare quanto nella cultura e nella didattica sia dominante la figura dell’esecutore rispetto a quella del compositore, per capire che c’è qualcosa che deve essere analizzato meglio.
Troppo spesso si pensa inoltre alla creatività come qualcosa che c’è o non c’è (o arriverà), qualcosa di misterioso che verrebbe forse da una predestinazione o da un dono divino.
La creatività è legata invece a un movimento del pensiero che produce un’idea e la sviluppa concretamente. Questo movimento appare spesso come spontaneo, ma in realtà origina sempre da uno stimolo, cosciente o non cosciente, dal rapporto con altri esseri umani e con le loro rappresentazioni.
Questa visione “umana” (quindi non “divina”), può portare all’elaborazione di una metodologia adeguata allo stimolo e sviluppo di questo aspetto, quello creativo, che altrimenti verrebbe abbandonato a se stesso o, peggio ancora, soffocato da un assetto puramente tecnico-teorico.
Esprimersi attraverso suoni originali, non imparati da altri, è un diritto di tutti, non uno specifico di qualche eletto; poi fare il compositore di mestiere è un’altra cosa, ma saper pensare una propria musica, o anche solo saper improvvisare, è indispensabile per una visione nuova e moderna della formazione musicale.
Senza una visione di questo genere è difficile, se non impossibile, parlare di creatività umana e di come rendere possibile una formazione musicale più profonda e completa, a partire dalla formazione dei formatori, spesso impreparati al delicatissimo rapporto di sviluppo di realtà così profonde di un altro essere umano. Senza un’adeguata preparazione psicologica è praticamente impossibile pensare di fare formazione: anche se costa molto affermarlo, i danni prodotti da insegnanti e metodologie inadeguate sono tali che, in mancanza di una nuova ricerca sulla formazione musicale e artistica in generale, si possa arrivare a pensare che sia addirittura meglio avvicinarsi alla musica con quella spontaneità che non di rado, come le storie di tanti musicisti testimoniano, produce risultati eccellenti.
Per non parlare poi dell’antiquato e a volte scandaloso sistema di reclutamento degli insegnanti, basato su astratti titoli e spesso inquinato da valutazioni “insindacabili” quanto assurde di tali titoli e pericolose per gli studenti: sono questi ultimi, infatti, quelli che poi ci vanno di mezzo, purtroppo, in quanto non di rado hanno a che fare con “insegnanti” non propriamente qualificabili come tali.
Ci vuole il contributo di tutti, musicisti, insegnanti e politici, per lo stretto legame che c’è tra formazione e cultura; il mio modesto contributo lo sto portando sia nelle attività dei laboratori musicali che da ormai 16 anni propongo come una possibile nuova metodologia per l’apprendimento e lo sviluppo delle capacità di esprimersi attraverso i suoni, soprattutto i propri suoni, sia nel mio ultimo libro Il suono ritrovato, dove si propone la possibilità concreta di un approccio non razionale alla musica, un approccio che privilegia l’aspetto creativo-espressivo rispetto a quello tecnico-esecutivo.
Anche se la strada da percorrere è lunga, una nuova visione della formazione musicale è possibile, ma le buone intenzioni non sono purtroppo sufficienti: ci vuole, appunto, un pensiero nuovo.


Il metodo ANORA

Anora è innanzitutto ricerca della propria identità artistica originale, ma le numerose applicazioni possibili della metodologia elaborata dal M° Tony Carnevale possono dare vita a diverse situazioni creative e formative, adattandosi ad ogni possibile contesto.
Una di queste è il Laboratorio Oltre le note, del quale tenteremo di dare un'idea ben consapevoli del fatto che gli aspetti concreti che andremo a definire non sono sufficienti per capire la profondità di un metodo non nozionistico ma basato sul rapporto creativo.
ANORA è una rivoluzione nel modo di affrontare la musica da tutti i punti di vista, dal musicista al semplice appassionato o ascoltatore.
Per ogni ulteriore informazione scrivere a info@tonycarnevale.it 

Di seguito alcune delle applicazioni pratiche attuate

“…fare il musicista non vuol dire solo suonare”

Laboratori ANORA
 Formazione Musicale Applicata 
Diretti da Tony Carnevale
presso la Scuola Popolare di musica di Testaccio


 Prospetto tecnico dei Laboratori 

Laboratorio di Musica Originale e Composizione Applicata 

(indirizzo Discografico, Pop – Rock – Progressive, Multimediale e Colonne Sonore) 
per compositori, cantautori, gruppi (Band), autori di testi, strumentisti e cantanti: realizzazione di testi e musiche originali di libera espressione o destinate al settore discografico e/o a qualunque tipo di applicazione della musica: canzoni, brani strumentali, pubblicità radiofonica e televisiva (jingles, spot e sigle), documentari, film, teatro, danza, multimediale. Due livelli: base e avanzato. Si accede per colloquio con il docente.

Descrizione
E’ un Laboratorio all’interno del quale si sviluppano progetti originali, imparando a comporre da una semplice canzone a brani strumentali anche complessi; si possono quindi proporre semplici idee musicali e svilupparle concretamente sotto la guida del musicista docente, con la collaborazione degli altri partecipanti, sia da un punto di vista creativo che da un punto di vista interpretativo. Possono quindi partecipare tutti, da chi studia composizione a chi studia arrangiamento, da chi studia canto a chi studia strumento, anche a chi semplicemente scrive dei testi: sarà compito del docente coordinare il lavoro per portarlo a realizzazione. Si può lavorare con o senza PC.

Sintesi del programma di studi:

· Struttura della composizione: individuazione e successione dei diversi episodi che compongono il brano; sarà tenuto in grande considerazione il flusso emotivo del brano, quella che possiamo definire la dinamica espressiva, oltre alle varie forme nei diversi generi e stili musicali e le loro applicazioni.

· Elementi di armonia funzionale: con tale definizione si intende non solo la creazione di una successione di accordi, ma anche il modo in cui si presentano (ritmici, arpeggiati etc)

· Ideazione e costruzione della linea melodica e/o delle parti vocali a partire da un’idea melodica, un riff etc.

· Ideazione e costruzione della linea melodica e/o delle parti vocali a partire dal testo (anche da una frase o una sola parola)

· Ideazione e costruzione di un testo da adattare ad una linea melodica o da destinare ad una applicazione musicale

· Ideazione e costruzione di una linea melodica a partire da un’idea ritmica

· Individuazione e realizzazione di un supporto ritmico strumentale di base, sia per chitarra o pianoforte, che per batteria o percussioni (o altro).

· Ricerca di una “propria armonia” originale

· Elementi di polifonia e movimento delle parti (contrappunto moderno)

· Tutti gli argomenti saranno trattati con esempi e ascolti mirati

· L’attività di composizione potrà essere realizzata sia in ambiente acustico/analogico (con piano, chitarra, voce o registrazioni realizzate con qualunque mezzo disponibile, anche smartphone) che in ambiente elettronico/digitale (con PC e strumenti virtuali, sia campioni di strumenti acustici che elettronica pura)


                                Laboratorio di Arrangiamento e Produzione Musicale

con o senza uso del PC: realizzazione di arrangiamenti di brani di qualunque genere, da una semplice Song alla complessità del Ritmico-Sinfonico, sia in ambiente acustico che elettronico, con uso di strumenti reali e/o virtuali (campioni). Due livelli: base e avanzato. Si accede per colloquio con il docente o presentazione (facoltativa) di un lavoro svolto.

Descrizione
E’ adatto a tutti, anche a chi, pur se alle prime armi, già realizza progetti originali di qualsiasi tipo e destinazione o realizza arrangiamenti di brani preesistenti; ottimo anche per cantautori o gruppi che si vogliono autoprodurre o realizzare Demo di qualità; ideale per chi vuole diventare un Producer (Compositore-Arrangiatore-Produttore Musicale), quella figura professionale che gestisce un progetto, anche di altri, dall’idea iniziale alla produzione definitiva. Di grande utilità per docenti che si trovano a dover far suonare insieme voci e strumenti dei propri allievi senza aver avuto una preparazione specifica nella strumentazione e/o orchestrazione.

Sintesi del programma di studi:

· Cos’è e come si struttura un arrangiamento

· Elementi per l’uso di software di produzione musicale su PC (facoltativo)

· Tecniche di arrangiamento applicate ad organici vocali e strumentali di diverso tipo

· Ideazione e realizzazione di parti vocali, di back vocal e/o corali

· Costruzione delle parti per Pianoforte

· Costruzione delle parti per batteria (e/o percussioni)

· Costruzione delle parti per basso elettrico o contrabbasso

· Costruzione delle parti per chitarre, sia classiche che acustiche ed elettriche

· Costruzione delle parti per tastiere: pad, organo, synth etc

· Armonia funzionale avanzata: studio e applicazione di successioni e soluzioni armoniche in uso in ambito Mainstream

· Polifonia e movimento delle parti (contrappunto moderno)

· Costruzione delle parti per archi

· Costruzione delle parti per orchestra sinfonica completa e per insiemi ritmico-sinfonici

· Tutti gli argomenti saranno trattati con esempi e ascolti mirati

· L’attività di arrangiamento potrà essere realizzata sia in ambiente acustico/analogico (con piano, chitarra, voce o registrazioni di diversi strumenti) che in ambiente elettronico/digitale (con PC e strumenti virtuali, sia campioni di strumenti acustici che elettronica pura)

 _____________________________________________________________________________ 


Per ulteriori chiarimenti scrivete a info@tonycarnevale.it o telefonate al numero 06 89236212.